domenica 17 febbraio 2008

Internalizzazione ,SSO e MIFid


Il problema dell'internalizzazione per gli ex SSO di piccole dimensioni stà volgendo alla data "cruciale" del 31 marzo 2008 termine ultimo per la proroga del vecchio regime; dopo di questa data questi SSO dovranno decidere se diventare internalizzatori a tutti gli effetti(facendo richiesta prima di tale data a Consob) o continuare a svolgere tale attività in conto proprietà.
La risposta ,dopo lunghe consultazioni, orienterebbe di fatto la massima libertà di scelta a patto di non diminuire il "grado" di trasparenza che tali strutture avevano con la "vecchia" normativa. Lo scopo è quello di garantire una sorta di continuità per la clientela retail nel vedere svolgere tali negoziazioni di titoli(per la gran parte "branded").

domenica 10 febbraio 2008

MTF : HI MTF


Hi-Mtf Sim S.p.A. organizza e gestisce Hi- Mtf, un Multilateral Trading Facilities: mercato per la negoziazione di strumenti finanziari.L'iniziativa è stata promossa da Centrosim, dall'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, da ICCREA Banca e da Banca Aletti & C.- Gruppo Banco Popolare, che sono gli azionisti di Hi-Mtf Sim, ciascuno con il 25% del capitale sociale. Hi-Mtf è un mercato "multicontribuito" con un numero di titoli quotati elevato (Titoli di stato esteri, Obbligazioni corporate, Obbligazioni bancarie di largo mercato e Obbligazioni strutturate).La tipologia del mercato è "Quote-driven" ed i contratti si concludono "applicando" le proposte dei Market Makers.Oltre ad essi il mercato identifica come altra figura negoziale istituzionale gli Aderenti Diretti che veicolano sul mercato gli ordini ricevuti dalla propria clientela.
Multilateral trading facilities
Mic code HMTF
Sito web: http://www.himtf.com/
country code IT Autority: Consob
Strumenti negoziati: 290 obbligazioni
trading hours: 8.55 am - 5.00 pm
Esempio obbligazione quotata
GE CAPITAL CORP TV eur 22/02/16
Volume giornata 8/2/2008sul titolo GE TV 2016= 1.010.000 eur

lunedì 4 febbraio 2008

MiFid: fuga dalle GPF?


La direttiva MiFid ha impattato negativamente un settore in particolare del risparmio gestito e cioè le GPF(gestioni patrimoniali in fondi).Spieghiamo velocemente il perchè.
Il motivo è molto semplice, in quanto le banche le istituzioni finanziarie (banche in primis)non possono più incassare le retrocessioni legate alle GPF in quanto gli inducements ,secondo la MiFid, non sono più giustificabili(particolarmente in questo caso nel quale non c'è "valore aggiunto"). Il fenomeno di fuga dai fondi è perciò "amplificato" non solo dalla sfiducia dei risparmiatori in base ai risultati ottenuti dai vari gestori, ma dalle problematiche di consulenza post vendita e in particolare dal deflusso continuo derivante dalle GPF "smontate".

giovedì 31 gennaio 2008

MiFid: piattaforme online per distribuzione fondi?







E’ apparsa la notizia sui maggiori quotidiani nazionali ,di uno studio Consob circa la possibilità di superare la crisi del risparmio gestito in Italia e "svincolare” l’offerta alla sportello ,tramite piattaforme di negoziazione dei fondi comuni stessi. Questo in virtù della MiFid e della nuova “via distributiva” in atto con lo sviluppo dell’”architettura aperta” dei fondi(offerta multimarca da parte delle reti bancarie).

Consob delinea la “strada da seguire” e le problematiche “tecniche” da superare .Di seguito un piccolo “estratto” introduttivo del “Quaderno di Finanza Consob”(scaricabile dal sito http://www.consob.it/ ). Consigliamo la lettura integrale del documento in quanto molto esaustivo al fine di un miglioramento globale dell’offerta del risparmio gestito in Italia.


“....Lo sviluppo di uno scenario competitivo, caratterizzato da un’offerta di prodotti e serviziampia e diversificata, risulta premessa indispensabile per creare le condizioni di mercato atte a soddisfare pienamente le differenti esigenze della clientela. Un primo passo in tal senso potrebbe essere compiuto attraverso l’eliminazione di alcune imperfezioni “normative” che ostacolano il concreto sviluppo di canali distributivi indipendenti, quali le piattaforme telematiche. In particolare, il completamento del processo di dematerializzazione delle quote dei fondi comuni, ad oggi in regime di accentramento solo su base volontaria, consentirebbe la riduzione dei costi di transazione connessi alla trasferimento delle quote di fondi tra diversi intermediari, a vantaggio della contendibilità del mercato della distribuzione.Il lavoro assume la veste di un discussion paper la cui finalità è quella di indurre elementi di riflessione circa gli sviluppi prospettici delle strategie di business del settore e raccogliere indicazioni inerenti ai costi e ai benefici connessi alla possibiledematerializzazione delle quote dei fondi.”

venerdì 25 gennaio 2008

Comunicazione interpretativa del regolamento di Consob/MiFid


Ci sono pervenuti alcuni quesiti riguardo la recente comunicazione interpretativa del regolamento di Consob.Ci sembra interessante segnalare la problematica relativa al “passaggio” da un SSO inerente a contrattazioni su azioni NON quotate sui mercati regolamentati(esempio azioni proprie di una istituzione bancaria che NON è quotata sui mercati regolamentari)a un’attività “MiFid” compliance.

Dice Consob:
”........In via generale, si osserva che quanto previsto dal Regolamento Consob n. 16191 in materia di mercati e nel testo della comunicazione in parola rappresenta quanto specificatamente previsto dalla MiFID e dal regolamento comunitario n. 1287/2006. Come noto, la definizione di internalizzatore sistematico non contiene riferimenti relativi all’oggetto (strumento finanziario)dell’attività svolta dal soggetto abilitato. Gli elementi identificativi dell’attività di internalizzazione sistematica trovano pertanto applicazione sia al mondo delle azioni sia all’attività avente ad oggetto strumenti finanziari diversi dalle azioni.
Ciò detto, si riconoscono le difficoltà operative – dovute alla genericità dei requisiti - insite nella valutazione richiesta ai soggetti abilitati per la riconducibilità della propria attività a quella di internalizzazione sistematica. Rileva, tuttavia, ricordare come l’attività di internalizzazione sistematica per essere identificata come tale richieda la contemporanea presenza delle condizioni relative: i) al ruolo commerciale importante; ii) all’esistenza e conduzione in base a regole e procedure non discrezionali; iii) allo svolgimento da parte di personale o mediante sistema tecnico automatizzato destinato a tale attività, indipendentemente dal fatto che il personale o il sistema in questione siano utilizzati esclusivamente a tale scopo; iv) all’accessibilità ai clienti su base regolare e continua........
..... Osservazione
ABI ed Assiom hanno evidenziato l’opportunità di circoscrivere il fattore identificativo dell’attività di internalizzazione sistematica legato al “ruolo commerciale rilevante”, anche in relazione all’operatività per conto proprio dell’intermediario condotta nei confronti della propria clientela su strumenti finanziari non azionari di propria emissione. A tale riguardo, viene evidenziato come l’attività di mercato secondario di riacquisto di emissioni obbligazionarie proprie non debba ricadere nelle attività aventi un ruolo commerciale rilevante per evitare che gli intermediari – nel timore di doversi dichiarare internalizzatore sistematico – abbandoni tale tipo di attività di servizio nei confronti della clientela che ha acquistato emissioni cosiddette
“branded”. Viene richiesto, pertanto, che venga mantenuto un regime di trasparenza postnegoziazione in linea con quello delineato nella Comunicazione Consob n. 14035 del 17 aprile.

Ci sembra chiaro che NON viene fatta alcuna distinzione tra azioni e non ,fermo restando che venga mantenuta la trasparenza postnegoziazione in linea con la comunicazione Consob n.14035 (SSO).In sostanza dopo il 31 marzo ogni SSO(che cesserà di esistere “come definizione di sistema di scambi organizzati”)avrà facoltà di continuare la propria operatività nelle vesti o di internalizzatore sistematico(con comunicazione a Consob entro il 31 marzo) o come conto proprio normale (con trasparenza uguale ripeto a quello che avveniva prima-in questo caso però la MiFid parla anche di conflitto di interessi per cui ci appare una scelta NON ottimale-)o come facente parte di un MTF.

martedì 22 gennaio 2008

MiFid: Notizie da Forex di Bari del 19-20 gennaio.


Il convegno Forex del 19 e 20 gennaio ,al di fuori di considerazioni di mercato(subprime,crisi borse ,crisi risparmio gestito) è stato un’opportunità per verificare la situazione delle banche e istituzioni finanziarie italiane dello “stato dell’arte” post Mifid. Di particolare importanza il parere del direttore generale dell’Abi Giuseppe Zadra che ha spiegato il punto di vista delle banche. Secondo questa autorevole opinione “il sistema Italia” è caratterizzato da una grossa presenza del retail e da una minore esposizione generale della clientela verso il risparmio gestito rispetto realtà europee. Questo pone il problema sull’educazione allo sportello(e alla relativa contrattualistica da sottoporre alla clientela stessa). Di non facile risoluzione invece la “questione” della best execution per prodotti privi di una pluralità di sedi di esecuzione, ma crediamo(noi della redazione di www.mifidnews.blogspot.com) che questo sia un problema di tutti gli aderenti alla MiFid non solo in ambito nazionale.

venerdì 18 gennaio 2008

Articolo 34 del d.16191 (mercati)



Talvolta il nostro compito è quello di segnalare dei dubbi regolamentare(o meglio interpretativi). Riprendiamo l'articolo 34 del d.16191:

Art. 34(Requisiti di trasparenza post-negoziazione per i soggetti abilitati)
1. I soggetti abilitati, per le operazioni che hanno concluso, rendono pubbliche le seguenti informazioni:
a) giorno e ora di negoziazione;
b) identificativo dello strumento finanziario;
c) prezzo e quantità dell’operazione conclusa.
2. Gli obblighi di cui al comma 1 si applicano alle operazioni:
a) concluse al di fuori di un mercato regolamentato, di un sistema multilaterale di negoziazione o di un internalizzatore sistematico, su strumenti finanziari ammessi a negoziazione nei mercati regolamentati italiani, diversi dalle azioni;
b) con un controvalore inferiore o pari a 500.000 euro.
3. Per le operazioni che eccedono la soglia indicata al comma 2, lettera b), i soggetti abilitati rendono pubbliche almeno le informazioni relative al giorno e all’ora di negoziazione, all’identificativo dello strumento finanziario e al prezzo nonché l’indicazione che si tratta di un’operazione al di sopra della soglia di cui al comma 2, lettera b).
4. Le informazioni di cui al comma 1 sono pubblicate con riferimento a ciascuna operazione entro la fine del giorno lavorativo seguente a quello in cui l’operazione è stata conclusa. Esse sono rese pubbliche a condizioni commerciali ragionevoli ed in modo da essere facilmente accessibili.
5. Si applicano il comma 5 dell’articolo 29 ed i commi 4, 5 e 6 dell’articolo 30.
6. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano agli scambi all’ingrosso di titoli di Stato.

La domanda che si pone è la seguente: cosa si intende per scambi all'ingrosso di titoli di stato?

Si intende il mercato Mts in quanto è un mercato regolamentato (vedi lista mercati regolamentati http://www.cesr.eu/). La precisazione di "scambi all'ingrosso di titoli di stato" è "rafforzativa" del concetto che tali norme non si devono applicare per operazioni fatte su Mts in quanto ricordiamo essere un mercato regolamentato a tutti gli effetti(vedi sito http://www.cesr.eu/). Inoltre se un titolo di stato(per esempio) viene acquistato per un importo superiore a 500.000 euro e su una piattaforma OTC(esempio su un broker su Bloomberg),in base al comma b, non deve essere fatta la segnalazione.

giovedì 10 gennaio 2008

Aim (Alternative investment market)



La fusione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange ha aperto nuovi scenari in ambito europeo . Un'indiscrezione stà scuotendo la comunità finanziaria italiana e cioè la possibilità che venga "importato" il "market model" per l'ingresso di un Aim (alternative investment market) anche in Italia. La notizia parrebbe positiva,visto il notevole successo di questo mercato dedicato a piccole e medie imprese a Londra ,ma esistono due problemi fondamentali:

-il primo è di origine "nazionalistica", in quanto con l'inizio della MiFid esiste già l'iniziativa del Mac(mercato alternativo di capitale) appena sorto su iniziativa di Borsa Italiana (perchè "importare" un concorrente diretto(o un "clone")??

-il secondo riguarda una motivazione ancora più grande:nell'Aim sono gli stessi broker che "vigilano",in una sorta di autoregolamentazione",e si fanno carico del rispetto dei requisiti degli standard minimi per la quotazione delle aziende stesse. In Italia , l'autorità competente per dare il via libera all'ingresso e autorizzazione dell'"aim italiano", vuole essere certa che siano rispettati tutti i principi regolamentari ed etici tali da garantire la protezione degli investitori.

sabato 5 gennaio 2008

MTF : AKTIETORGET

AKTIETORGET




AktieTorget è un Market Place elettronico (SAKESS) dove vengono trattate azioni ad alto potenziale di crescita. Il sistema è affiliato al Norex Stock Exchange di Stoccolma.E' un sistema caratterizzato da alta tecnologia ,unito a bassi costi e facilità di tempistica in caso di quotazione, ma è regolamentato e supervisionato dalla Swedish Financial Autority (e ovviamente dalle "regole" comunitarie in ambito MiFid). AktieTorget è diventato ,a partire dal 1 Novembre 2007, un MTF (multilateraltrading facilities).

Multilateral trading facilities

Mic code XSAT

Sito web: http://www.aktietorget.se/

country code SE Autority: Finansinspektionen

Strumenti negoziati: 100 azioni

trading hours: 9.20 am - 5.20 pm

Esempio azione quotata

XRF Analytical B

Azienda specializzata in software elettronico

Volume giornata (n.azioni trattate): 27.500

martedì 1 gennaio 2008

MiFid :eliminata la tassa sui contratti



Usando una terminologia motoristica, il Governo ha approvato al “fotofinish”(in data 28 dicembre 2007) l’abolizione della tassa sui contratti come richiesto dalla MiFid ; come già ampiamente sviluppato su questo blog la presenza di tale tassa rendeva inefficace lo “spirito” della MiFid infatti creava una disparità di trattamento tra contratti conclusi su uno stesso titolo sui mercati regolamentati(esente dalla tassa)e trattato su altri mercati(internalizzatori/mtf) dove veniva inclusa tale tassazione. La “fortuna”,se vogliamo definirla tale, è che allo stato attuale vi sono pochissime sedi dove(vedi www.cesr.com - lista internalizzatori e mtf) vengono quotate alternativamente azioni italiane (quotate da Borsa Italia) e la casistica è perciò praticamente inesistente .Rimane comunque la considerazione che in due mesi (partenza 1 novembre della MiFid) si è comunque vissuta una situazione paradossale dal punto di vista normativo e non per “colpa” né dei risparmiatori,né degli speculatori né delle banche e con una riduzione del gettito fiscale modesta rispetto al passato(circa 2,7 milioni di euro) .

sabato 29 dicembre 2007

domenica 23 dicembre 2007

mercoledì 19 dicembre 2007

MTF : CANTORCO2E


CANTORCO2E

Nata dalla fusione tra CO2e e Cantor Environmental Brokerage, CantorCO2e rappresenta uno dei principali operatori di prodotti e servizi finanziari per l’Energy e il Carbon Market. CantorCO2e e’ controllata da Cantor Fitzgerald, un’ importante istituzione finanziaria a livello mondiale sin dal 1945 e designata dalla Federal Reserve Bank in New York come primo operatore finanziario sul mercato. Lavorando come Broker ,prima della MiFid,CantorCo2 ha fornito un servizio di brokeraggio avanzato alle controparti più attive nel comparto Energy sfruttandoanche la liberalizzazione dei mercati.In particolare tali Controparti sono rappresentate da importanti operatori mondiali dell’Emission Trading e vanno dalle grandi multinazionali, utilities, banche d’investimento, fondi pubblici e privati. L’attività si svolge principalmente nella negoziazione sul mercato di vari prodotti finanziari legati a tale mercato.In particolare e in ambito MiFid ,CantorCo2 è diventata una Multilateral Trading Facilities per quanto riguarda la piattaforma di negoziazione di contratti OTC sull’Energy e Carbon Market.

Multilateral trading facilities
Mic code CCO2
Sito web http://www.cantorco2e.com
Country code GB – Authority FSA

Strumenti negoziati tramite CantorCo2
-EU-ETS mercati Spot e Futures (tutti i contratti negoziati: EUAs, CERs, ERUs, VERs)
-USA (NOx, SOx, PM10, CO2, ecc)
- mercato volontario

sabato 15 dicembre 2007

MiFid e sistemi di trading :internalizzatore o Mtf ?



Riprendiamo l’argomento delle negoziazioni e,in particolare, i modelli di trading adottati dalle imprese di investimento e la loro trasformazone in ambito MiFid.

Esistono ,in via generale, tre tipi di modelli:

-quote driven (strutture dove l’incontro degli ordini avviene tramite l’incrocio tra aderente che fornisce gli ordini e market maker che “espone” le quote). Gli ordini DEVONO arrivare a colpire le quote e non possono esporsi sul book di negoziazione. Esempi di mercati di questa tipologia sono gli SSO(bilaterali). In un’ottica MiFid gli internalizzatori assolvono tali proprietà.

-order driven (strutture dove l’incontro avviene tramite l’incrocio degli ordini che SONO esposte cioè gli ordini possono essere limitati). Esempi di mercati di questa tipologia possono essere la maggior parte dei mercati gestiti da Borsa Italiana –MTA-.In un’ottica MiFid sono mercati multilaterali in quanto gli “attori”sono tutti i dealers.

-ibrid driven (strutture dove l’incontro avviene in maniera mista tra dealer che possono esporre gli ordini limitati o meno e possono anche colpire le quote esposte e infine le quote stesse sono esposte da specialist in funzioni di market-maker).Esempi di mercati di questo tipo sono il segmento Expandi classe 2 di Borsa Italiana, il Nyse e il Tlx(dove i market makers sono due e tutti gli altri sono aderenti diretti).
E’ fuori di dubbio che un SSO di tipo pre MiFid che è un quote driven ed è bilaterale diventerà sicuramente internalizzatore per la MiFid .
Soffermiamoci a trattare una struttura di negoziazione ibrida come può essere quella di una banca che vuole dedicare una “sezione” di negoziazione per l’incrocio ,tramite modalità di asta, degli ordini della clientela su AZIONI della banca stessa che non sono quotate su alcun mercato(branded )ma che possono essere inseriti a prezzi LIMITATI e CONGIUNTAMENTE esiste uno specialist (il conto proprio della banca o uno specialist esterno)che quota dei prezzi bid/offer in asta.Il questito è: secondo la MiFid un sistema di questo tipo(ibrido)è da considerarsi bilaterale(nternalizzatore) o multilaterale(Mtf)? Il dibattito è aperto.......

mercoledì 12 dicembre 2007

MTF : Charity Day ICAP




Oggi 12 dicembre 2007, per il 15° giornata caritatevole(Charity Day) del broker ICAP (http://www.icap.com/ )che ricordiamo è un MTF secondo la normativa MiFid (codice BTEE - Icap Brokertec Platform-) devolverà interamente il ricavato commissionale odierno a ad associazioni di beneficenza .Si ricorda che l'ammontare nell'anno 2006 del Charity Day è stato di 7,1milioni di sterline GBP.

martedì 11 dicembre 2007

MTF : LIQUIDNET



LIQUIDNET EUROPE

Liquidnet Europe è il Multilateral Trading Facilities del gruppo internazionale Liquidnet che si occupa,in ambito MiFid,di fornire una piattaforma elettronica di negoziazione per investitori professionali capace di interagire in maniera efficace(nel perfetto rispetto della “best execution”)con tutti i mercati equity europei.La piattaforma tecnologica è stata introdotta in Europa nel novembre 2002 ;gli aderenti del circuito (members)sono clienti istituzionali(in gran parte asset managers Nordamericani ed Europei ).La caratteristica del marketplace è quella di portare i flussi di gran parte dei gestori mondiali direttamente alle borse o alle trading venues più differenziate in maniera istantanea eliminando le problematiche di accesso telefonico e “monocontribuito”.La piattaforma Liquidnet è anche la più usata,in termini numerici, nel post-trading equity a livello mondiale(fonte “Operational Performance of Brokers ”).

Multilateral trading facilities
Mic code LIQU
Sito web http://www.liquidnet.com
Country code GB – Authority FSA

Strumenti negoziati tramite piattaforma Liquidnet.

venerdì 7 dicembre 2007

MiFid e la trasparenza sui bond



Importante iniziativa da parte dell'associazione intermediari del mercato bonds (ICMA) in ambito MiFid: verrà,a breve, reso operativo il portale www.bond-marketprice.com riguardante il discorso "trasparenza dei prezzi sui bonds".Entriamo nel dettaglio;il sito riguarderà i prezzi e le negoziazioni effettuate tra gli associati dell'ICMA(oltre 400 intermediari internazionali) e riguarderà solo le emissioni più liquide e per gli scambi tra i 15.ooo e il milione di euro(cioè quantità che potrebbero essere catalogate come "retail").La tipologia di bond sarà relativa a emissioni a tasso fisso,variabile e convertibili di titoli sovrannazionali e governativi,corporate e emittenti finanziari. I dati saranno pubblici e gratuiti via web per tutti e riguarderanno prezzi di chiusura,minimi e massimi e volumi dela giornata; in pratica saranno informazioni riguardanti la trasparenza sui bond solo post-trade.E' altrettanto chiaro che saranno prezzi di riferimento e a campione,anche se significativo, di un universo di contrattazioni "over the counter "molto esteso per cui non potranno essere presi come strumento "base" e vincolante per successive contrattazioni. Per rendere ottimale la trasparenza bisognerebbe introdurre anche la visibilità pre trade ;riteniamo comunque molto apprezzabile questa iniziativa in quanto molto "in scia" ai principi base della normativa MiFid.

martedì 4 dicembre 2007

Albo consulenza finanziaria: gli esiti della consultazione pubblica



Consultazione pubblica Albo consulenza finanziaria: gli psicologi difendono compatti la loro professionalità in campo finanziario.



Sono stati resi noti oggi i pareri pervenuti al ministero in risposta alla consultazione pubblica sul regolamento istitutivo dell'Albo della Consulenza Finanziaria.http://www.dt.tesoro.it/Aree-docum/Regolament/Consultazi/index.htm
Massiccia la risposta delle associazioni di categoria degli psciologi in risposta alla consultazione del Ministero dell'economia per la decisione delle lauree abilitanti all'iscrizione all'Albo della consulenza finanziaria, a testimonianza della vitalità della finanza comportamentale nel nostro paese.
Al Ministero dell'Economia sono pervenuti 122 pareri così distribuiti:
16 da associazioni professionali e ordini, 5 da società di persone e capitali, 91 da persone fisiche, 10 da "altri soggetti".
Dei 16 pareri espressi da associazioni e ordini 11 sono espressione di psicologi e a sostegno dell'inserimento della laurea in psicologia nel regolamento.
Per la precisione i pareri di ASSOCIAZIONE ITALIANA FINANANZA COMPORTAMENTALE, AIP, AISC, ALTRAPSICOLOGIA, AUPI, CONFERENZA PRESIDI FACOLTA' DI PSICOLOGIA, MOPI, ORDINE DEGLI PSICOLOGI CONSIGLIO NAZIONALE, SIPAP NAZIONALE, SIPAP VENETO, SIPLO.
Dei 5 pareri espressi da società di persone o di capitali 1 è riferito alla richiesta di inserimento della laurea in psicologia; dei 91 pareri espressi da persone fisiche 15 sono riferiti alla richiesta di inserimento della laurea in psicologia.
Per approfondimenti:
www.finanzacomportamentale.it

MTF : MTS ISRAEL


MTS ISRAEL

Mts Israel è il Multilateral Trading Facilities che negozia secondo modalità order driven(market makers) i titoli di stato israeliani.La piattaforma è la stessa del gruppo internazionale Mts/EuroMts per cui i punti di forza sono nella leadership tecnologica/strutturale in campo europeo e mondiale nella trattazione di government bonds (per il mercato istituzionale).

Multilateral trading facilities
Mic code RMTS
Sito web http://www.mtsisrael.com/
Country code GB – Authority FSA

Strumenti quotati
N.16 Bonds (Titoli di Stato israeliniani-SHAHAR BONDS di cui 7 GALIL BONDS-legati al cpi-e 9 SHARAR bonds).Tutti i bonds sono domestici e negoziati secondo la divisa originaria (Israel Shekel cambio con euro circa 5,70).
Caratteristiche dei titoli: maturity minimo 12 mesi e rating minimo Investment grade.
SHARAR –tasso fisso bullet
GALIL – indicizzati CPI(inflazione)

Market Makers

Bank Hapoalim
Bank Leumi
Citibank
Clal Finance
Deutsche Bank
Excellence Nessuah
First International Bank of Israel
Goldman Sachs International
Israel Discount Bank
Lehman Brothers International
Merrill Lynch International
Mizrahi Bank
Morgan Stanley International
Poalim Sahar
Standard Bank
The Central Co. Stock exchange Services
U-Bank
UBS
Union Bank

Mercato quote driven(market makers)


Market hours Israel time

Pre-Market 9: 00am - 9: 30am
Pre-Open Market 9: 30am - 9: 45am
Market Open 9: 45am
Market Closed 5: 30pm

Esempio obbligazione quotata

SHARAR 7% 29/04/2011
Isin IL0092667356
Divisa Israel Shekel
Ammontare emesso 11.634.160.000 shekel = circa 1.551.221.300 euro

sabato 1 dicembre 2007

MiFid – Regime di trasparenza pre e post negoziazione su strumenti finanziari diversi dalle azioni;precisazioni



Riprendiamo l’argomento della trasparenza pre e post negoziazione per strumenti finanziari diversi dalle azioni,in quanto ,è fondamentale chiarire alcuni passaggi normativi.In particolare facciamo riferimento al Regolamento Consob Mercati:



d.16191 del 30 ottobre 2007 Capo III Regime di trasparenza pre e post negoziazione su strumenti finanziari diverse dale azioni ammesse a negoziazione su mercati regolamentati.
Art.32 (Requisiti di trasparenza pre e post negoziazione per i mercati regolamentati e i sistemi multilaterali di negoziazione)

1.Le società di gestione ed i soggetti che gestiscono un sistema multilaterale di negoziazione stabiliscono e mantengono nel proprio regolamento adeguati regimi di trasparenza pre e post negozziazione aventi oggetto strumenti finanziari diversi dalle azioni,tenedo conto delle caratteristiche strutturali del mercato,del tipo di strumento finanziario negoziato e del tipo di operatori, con particolare riguardo alla quota di partecipazione al mercato degli investitori al dettaglio.
2.Le informazioni pre e post negoziazione determinate ai sensi del comma 1 sono rese pubbliche a condizioni commerciali ragionevoli ed in modo da essere facilmente accessibili.
L’articolo 33 ripresenta la stessa dicitura dell’art.32 con riferimento agli internalizzatori sistematici.

E’ opportuno chiarire il concetto di “stabiliscono e mantengono” :il regime di trasparenza per strumenti diversi dalle azioni per quanto riguarda i mercati regolamentati,i sistemi multilaterali di negoziazione e gli internalizzatori sistematici NON OBBLIGA ad uno specifico modello di trasparenza ma richiede al soggetto (mercato regolamentato/mtf/internalizzatore) una valutazione per l’individuazione del regime pù adeguato, tenendo conto dei fattori specificati (caratteristiche specifiche del mercato,tipo di strumento finanziario negoziato, dimensioni degli operatori e tipo degli operatori, con particolare riguardo alla quota degli investitori al dettaglio).

Facciamo un esempio:
L’Internalizzatore Banca X fino al 30 ottobre 2007 aveva il proprio SSO dove venivano negoziati bond branded(proprie emissioni) e bond non branded(eurobonds “da paniere”).La Banca,fermo restando la scelta di continuare l’operatività come internalzzatore sistematico( segnalazione all’Autority entro il 30 marzo 2008)deve decidere quale regime di trasparenza adottare. E’ chiaro che probabilmente la scelta sarà nel mantenere un regime di trasparenza almeno uguale al precedente (SSO) e in particolare ,vista la tipologia di clientela cioè al dettaglio, si propenderà per la soluzione di estendere la trasparenza pre e post trade all’internalizzatore vista l’esistenza congiunta di tutti i fattori specificati(vedi sopra). Per quanto riguarda la “fruizione” di tale servizio ,sembrerebbe più facile,anche se commercialmente del tutto gratuita,la possibilità di permettere alla clientela di verificare le quotazioni sul sito web della Banca X(magari nella sezione dedicata con password perciò “pubblica” solo per i clienti).

martedì 27 novembre 2007

MTF : FIRST NORTH



FIRST NORTH

First north (www.omxgroup.com)è il mercato alternativo di azioni small e growth creato da Omx (Nordic exchange) al fine di proporre un Multilateral Trading facilities(MTF)idoneo a soddisfare le esigenze di crescita e visibilità dei mercati del Nord Europa nell’ambito della normativa MiFid. I punti di forza sono:procedure di ammissione più “snelle” rispetto alle grosse imprese quotate sull’Omx ;visibilità per aziende con alti tassi di crescita ma con bassa visibilità.L’ammissione delle azioni è “accompaganata” da “advisors” finanziari(Certified Advisors).

Multilateral trading facilities
Mic code ISEC
Sito web http://www.omxgroup.com/firstnorth

Strumenti quotati
Azioni
A inizio novembre 2007 n.123 azioni quotate
Trading negoziazione continua (tipologia quote driven)


Un’azione quotata su First North
360 Holding
Opening price +/- % Bid Ask Last Low High Updated(CET)
0.07 0.01 0.06 0.07 0.07 0.07 0.07 09:36

Share Information
Shortname
360H
ID SSE36461
ISIN code SE0001295437
Round lot 50000
Sector Casinos & Gaming
Note First North Company
Homepagehttp://www.360holding.se/
Listing Number of trades 5

domenica 25 novembre 2007

Eurobonds market e Mifid





Una gentile lettrice ci pone degli interessanti quesiti riguardo il mercato degli eurobonds ;pubblico integralmente le sue domande e apro il "dibattito" con il nostro punto di vista:
"Sulla Mifid si sono spese tante parole e regolamenti delle autorità ma come> si cala tale normativa nell'ambito del mercato degli eurobonds? Come è possibile verificare la best execution su questo mercato dominato dai market maker? Sono vincolati a segnalazioni gli operatori italiani? E chi opera all'estero? Cosa specifica la normativa in merito?"



Una prima visione di tale problema è stata sviluppata da www.mifidnews.blogspot.com recentemente con un articolo datato 10 novembre "La best execution e il mercato OTC".A questo devo aggiungere che una importante "trading venues" nazionale ha adottato una strategia(che stà avendo successo)di questo tipo:

-è diventata internalizzatore sistematico su gran parte degli eurobonds garantendo la best execution in questo modo:è collegata via bloomberg a tante venues-che non si sono classificate come sistematiche- e a tutti i mercati MTF possibili(eurotlx ,borsa italiana,tlxetc....) e inoltre ha un order routing che può analizzare immediatamente e confrontare tutti questi dati evidenziando istantaneamente COME poter quotare per essere best(o bid o offer).A quel punto la trading venues è in grado di fornire la best execution "reale"del mercato sul titolo.
A nostro parere questo processo ha tre limiti:

1)La trading venues deve dimostrare tutto questo (e pare ci riesce)

2)i prezzi su bloomberg NON sono fermi per cui non sono una garanzia assoluta per la best execution

3)il cliente finale ha un servizio molto simile a prima della MiFid in termini di trasparenza in quanto NON è visibile su un sito nè immediatamente fruibile lo "sviluppo" pre e post trade della negoziazione;ricordiamo che per il settore obbligazionariola trasparenza è derogata "in capo"all'internalizzatore (o all'Mtf)che può,come in questo caso, non fornirla alla clientela.

martedì 20 novembre 2007

MTF : CHI - X



CHI - X

Chi-X (www.chi-x.com)è il mercato alternativo di azioni (Mtf)creato dal broker Instinet (global agency broker) al fine di proporre un mercato concorrenziale ai mercati regolamentati. I punti di forza sono:circa 8000 azioni pan europee quotate;velocità di esecuzione(quasi 10 volte più veloce dei circuiti tradizionali);costi ridotti (quasi 10 volte più economici delle borse).Il servizio di post trading ai partecipanti è a cura d Fortis bank Global Clearing

Multilateral trading facilities
Mic code CHIX
Sito web http://www.chi-x.com/


Strumenti quotati:
Azioni

A inizio novembre 2007 n.8273 azioni (tutto il DAX-Germania-,tutto l’Aex25 e AexMidcap25-Olanda-,tutto il FTSE100-Uk-,37 azioni del CAC40-Francia-)


Orari
Trading negoziazione continua
8.00 – 16.25 Uk time per l’Olanda
8.00- 16.35 Uk time per Uk e Germania


Tipologia negoziazione
Order driven con book ordini anonimo

Esempio strumento finanziario quotato
Ing (Ing Group NV) codice ING.I
Isin NL0000303600 Capitalizzazione: 5.523.292.000 eur
Giornata 20/11/2007 n.trades 1330 ; volume 1.427.009 azioni ; controvalore 35.580.288

lunedì 19 novembre 2007

MiFid e fiduciarie


Molti interrogativi si sono posti, nel caso delle fiduciarie, riguardanti la loro classificazione come clienti MiFid. A livello chiarificativo bisogna specificare che le fiduciarie sono “di default” classificate come clientela professionale.Nel caso in cui operarono in proprio rimangono classificate come professionale mentre quando operano per conto terzi devono valutare la tipologia del proprio fiduciante e ,in base a questo ,richiedere al proprio negoziatore una diversa classificazione (al dettaglio).La fiduciaria, procederà alla risposta in termini di classificazione, solo dopo aver sottoposto tale quesito ai propri fiducianti . Sorge un quesito (al quale purtroppo a oggi non abbiamo avuto risposte chiare e sicure..): il fiduciario può avere clientela(fiducianti) “variegata” in termine di classificazione per la quale dare una risposta “univoca” può essere impossibile nei confronti dell’intermediario negoziatore.Il rapporto poi con il suo fiduciante è appunto di solo “fiduciario” per cui,teoricamente, fà solo da “schermo” per l’utilizzatore finale del servizo(fiduciante).Il rapporto è totalmente diverso da una banca che opera solo per conto terzi che opterà per una unica classificazione nei confronti del negoziatore e poi,a sua volta, garantirà (per esempio la best execution)nei confronti della propria clientela. Come fà il fiduciario a classificarsi nei confronti del negoziatore?
Esempio:
-per l’ordine di azioni Fiat acquistate per proprio conto impartisce istruzioni come cliente professionale;
-per l’ordine di azioni Generali acquistate per conto del fiduciante X(cliente al dettaglio impartisce istruzioni come cliente al dettaglio;
-per l’ordine di azioni Telecom acquistate per conto del fiduciante Y(cliente professionale)impartisce istruzioni come cliente professionale.
Risultato:
Un grosso onere operativo in termini di tempo che NON và a favore della miglior esecuzione in ordine di tempo per il cliente(fiduciante) stesso......

sabato 17 novembre 2007

MiFid e Assicurazioni




Un amico/lettore professionista nel campo delle Assicurazioni ci ha suggerito alcuni spunti di riflessione molto interessanti;pubblichiamo le sue considerazioni.

"La Mifid non ha causato confusione solo tra gli intermediari, ma ha seminato il panico anche tra le Compagnie. Molte di esse si son trovate assolutamente spiazzate dalla nuova normativa , come tutti del resto , in quanto non si conoscevano gli impatti che i egolamenti avrebbero avuto. La confusione è aumentata al punto che svariati operatori avevano deciso, a fine ottobre, di bloccare il collocamento di tutti i prodotti Vita. Una affollatissima riunione in ANIA il giorno 8 novembre ha cercato di fare chiarezza, ma fonti attendibili ci dicono che alcuni partecipanti siano usciti con ancora più dubbi di prima.
A ciò si aggiunge un comunicato Isvap del 7 novembre che ha specificato come per i contratti Multiramo si possano ancora usare i Prospetti Informativi attuali, fino al 31 dicembre. Nel frattempo Isvap e Consob avviano un tavolo per "fornire al mercato risposte coordinate a specifici quesiti operativi". Un suggerimento a chi (Compagnia o intermediario) sia tentato di interpretare tale norma come un "liberi tutti" per continuare a collocare Index e Unit (che multiramo non sono...) in barba alla adeguatezza Mifid: NO ! La Mifid stà,con molte perplessità nostre, sopra a tutto e quindi anche Index e Unit che tanti bilanci rimpinguano senza adeguata valutazione del cliente/del portafoglio non possono essere vendute."
Un ringraziamento sentito nei confronti del nostro lettore da parte della redazione per la preziosa collaborazione.

martedì 13 novembre 2007

MTF : ALTERNEXT




Alternext
Alternext (www.euronext.com).è il mercato alternativo di azioni creato da Euronext Nyse al fine di proporre un segmento per le piccole e medie imprese. Il listino è “centralizzato” e unico,ma consta di tre anime secondo la natura delle imprese e cioè i sottosegmenti Parigi,Amsterdam e Bruxelles.

Mtf- Multilateral trading facilities
Mic code
ALXA Alternext Amsterdam
ALXB Aleternext Bruxelles
ALXP Alternext Paris
Sito web www.euronext.com

Strumenti quotati
Azioni (mid-small caps)
Al 13/11/2007 n.119 azioni (109 Paris,8 Bruxelles,2 Amsterdam)
Orari
Trading negoziazione continua
9.00 – 17.30
Tipologia negoziazione
Quote driven


Esempio strumento finanziario quotato
Prodware
Isin FR0010313486
Capitalizzazione 39.114.680 EURO
Exhange Altenext Paris – Autority AMF

Alternext
Alternext (www.euronext.com).è il mercato alternativo di azioni creato da Euronext Nyse al fine di proporre un segmento per le piccole e medie imprese. Il listino è “centralizzato” e unico,ma consta di tre anime secondo la natura delle imprese e cioè i sottosegmenti Parigi,Amsterdam e Bruxelles.
Mtf- Multilateral trading facilities
Mic code
ALXA Alternext Amsterdam
ALXB Aleternext Bruxelles
ALXP Alternext Paris
Sito web www.euronext.com

Strumenti quotati
Azioni (mid-small caps)
Al 13/11/2007 n.119 azioni (109 Paris,8 Bruxelles,2 Amsterdam)
Orari
Trading negoziazione continua
9.00 – 17.30
Tipologia negoziazione
Quote driven


Esempio strumento finanziario quotato
Prodware
Isin FR0010313486
Capitalizzazione 39.114.680 EURO
Exhange Altenext Paris – Autority AMF

sabato 10 novembre 2007

La best execution e il mercato OTC:problematiche






Un lettore mi pone un quesito al quale è necessario rispondere in maniera più dettagliata:
“...... Vorrei fare una riflessione. Siamo sicuri che questa trasparenza verrà garantita? Come si fa a garantire la best execution in questa maniera? Nell'ambito della MIFID a parità di titolo quotato su più mercati occorrerrà garantire al cliente il prezzo migliore. Mi pare che non sia garantita la best execution se si viene limitata l'operatività ad un solo SSO o mercati affiliati.”
La risposta a tale quesito presenta un limite “di fondo”; allo stato attuale per la MiFid in realtà l'SSO deve garantire la best execution sui titoli e "confrontarsi" con gli altri prezzi sul mercato,ma questo è un pò difficoltoso se i titoli non sono quotati(OTC)e i prezzi su Bloomberg dei contributori sono indicativi e non per tutti fruibili(visibili).Inoltre se nel documento di execution policy dell'intermediario 'è indicato un solo SSO (ex SSO)o internalizzatore la "best execution" non appare molto solida. La difficoltà nella trasparenza che si riscontra sul mercato OTC ,è il “fulcro” del problema , cioè l’opacità insita delle negoziazioni per una totale mancanza di comunicazioni incrociate(voluta)dei contributori(su Bloomberg o telefonicamente).La best execution si può “avvicinare” con un documento di execution policy molto completo(con più trading venues anche su OTC e fondamentale “segnalate singolarmente”).Il documento di execution policy diventa però “laborioso” e “articolato”(e “soggetto” a continue revisioni in caso di modifiche dei vari soggetti-trading venues-). La speranza è che la concorrenza di vari MTF obbligazionari può generare un fenomeno di maggior trasparenza a livello di sistema globale(ma perchè questo possa accadere bisogna valutarlo in un arco temporale più ampio). Per riprendere il discorso del Dott.Salini di Consob,nell’ambito di un convegno a Bruxelles,il problema “vero” è la mancanza di incentivi (per gli intermediari)sufficenti per assicurare un percorso virtuoso verso una maggiore trasparenza dei mercati obbligazionari .A questa affermazione,purtroppo inopugnabile,non si può dare risposta.....

giovedì 8 novembre 2007

MiFid ; SSO e la normativa transitoria


Con riferimento alla newsletter n.42 del 2 novembre 2007 e riguardo la disciplina transitoria degli SSO (art.51 del d.16191 del 30 ottobre 2007) Consob con comunicazione del 7 novembre 2007 “chiarisce” alcuni punti tramite un documento di consultazione pubblico. Riprendiamo la norma riguardante l’articolo 51;




“Art. 51
(Entrata in vigore e disposizioni finali e transitorie)
1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana.

2. In sede di prima applicazione, gli intermediari che intendono intraprendere l’attività di
internalizzazione sistematica su strumenti finanziari diversi dalle azioni possono effettuare la
comunicazione di cui all’articolo 21, comma 1 entro il 31 marzo 2008.

3. I soggetti che alla data del 31 ottobre 2007 risultano iscritti nell’elenco dei sistemi di scambi
organizzati e che non hanno effettuato la comunicazione di cui all’articolo 21, comma 1
adempiono agli obblighi di trasparenza pre e post-negoziazione individuati nella Comunicazione
Consob del 17 aprile 2003, adottata con delibera n. 14035.

4. I soggetti abilitati adempiono agli obblighi di cui all’articolo 34 entro il 1° gennaio 2008.

Per quanto riguarda i soggetti gà abilitati(comma4)si riscontra ,in base alla Lista Internalizzatori e Mtf del Cesr (vedi articolo del 7 novembre),la NON iscrizione di alcun(ex)SSO italiano. Il problema della differenza “temporale” di adeguamento tra ex(SSO)passati internalizzatori e ex(SSO)che usufruiscono del periodo di “moratoria”(vedi comma 2. dell’art 51),a questo punto NON sussiste.Rimane la possibilità per gli SSO di continuare a adempiere agli obblighi individuati nella Comunicazione Consob del 17 aprile 2003 inclusi quelli relativi alla trasparenza pre e post negoziazione FINO AL MOMENTO in cui viene effettuata la richiesta di INTERNALIZZAZIONE SISTEMATICA alla Consob.(art.21 comma 1 Regolamento Mercati Consob).
In ogni caso i soggetti abilitati e le società di gestione dei mercati devono comunicare alla Consob ,dopo le opportune valutazioni, anche la decisione della NON internalizzazione sistematica da parte dell’SSO stesso.

mercoledì 7 novembre 2007

MiFid - Internalizzatori e Mtf .La (short)list delle adesioni al 1 novembre


Ecco la "prima" lista ufficiale del CESR degli MTF e internalizzatori sistematici al 1 novembre 2007. A fianco di ogni nome,qualora non fosse chiaro, abbiamo inserito la nazione di appartenenza.








Lista Mtf

Nome
NYSE EURONEXT - ALTERNEXT AMSTERDAM
ALTERNEXT BELGIO
NYSE EURONEXT - ALTERNEXT PARIS
BGC BROKERS LP GB
MTS BELGIUM
ICAP BROKERTEC PLATFORM GB
JP MORGAN CAZENOVE
CANTORCO2E GB
MTS POLAND
CHI-X EUROPE LIMITED GB
EUROCREDIT MTS GB
CREDITEX REALTIME GB
EURO MTF LUSSEMBURGO
EUROMTS ITALIAEUROTLX
AUSTRIAN ENERGY EXCHANGE
CANTOR SPREADFAIR GB
MTS FRANCE SAS
FXMARKETSPACE LIMITED GB
GFI CREDITMATCH (BROKERS)GB
GFI CREDITMATCH (SECURITIES)GB
GFI FOREXMATCH GB
GFI ENERGYMATCH GB
ICAP HYDE DERIVATIVES TRAYPORT PLATFORM GB
ICAP ISWAP PLATFORM GB
ICAP ENERGY TRAYPORT PLATFORM GB
ETC/BROKERTEC PLATFORM GB
MTS IRELAND
FIRST NORTH ISLANDA
EUROMTS LINKERS MARKET GB
LIQUIDNET EUROPE GB
EUROGLOBAL MTS GB
MERCADO ALTERNATIVO BURSATIL SPAGNA
MERCATO ALTERNATIVO DEL CAPITALE ITALIA
MARKETAXESS EUROPE LIMITED GB
MARCHÉ LIBRE BELGIO
MTS AUSTRIA
MTS DENMARK
MTS FINLAND
MTS GREEK MARKET
NEWEUROMTS GB
EURO-MILLENIUM (NYFIX)GB
PREBON CDS (SECURITIES)GB
MTS QUASI-GOVT MARKET GB
CREDITEX Q-WIXX PLATFORM GB
MTS ISRAEL GB
REUTERS TRANSACTION SERVICES LIMITED GB
SHAREMARK GB
MTS SPAIN, S.A.
SPECTRONLIVE TRAYPORT GB
BOND VISION CORPORATE ITALIA
SWAPSTREAM GB
TULLETT PREBON ENERGY (TREASURY & DERIVATIVES)GB
TULLETT PREBON ENERGY (UK)
TRADEBLADE (SECURITIES)GB
TRADEBLADE (TREASURY & DERIVATIVES)GB
TRADITION CDS GB
TFS GREEN SCREEN GB
TFS VARIANCE SWAPS SYSTEM GB
VOLBROKER GB
EUROBENCHMARK T-BILLS MARKET GB
TRADING FACILITY BELGIO
TRADEWEB / THE TRADEWEB SYSTEM GB
MTS CEDULAS MARKETS GB
MTS SLOVENIA GB
VENTES PUBLIQUES BELGIO
WIENER BOERSE AG DRITTER MARKT (THIRD MARKET)GRECIA
WCLK PLATFORM GB
ALTEX-ATS GB
ALTERNATIVE SECURITIES MARKET IRLANDA
EUREX BONDS GMBH
EUREX REPO GMBH
FIRST NORTH DANIMARCA
TRADEGATE AG GERMANIA
IRISH ENTERPRISE EXCHANGE
LATIBEX SPAGNA
AIM GB
LONDON STOCK EXCHANGE - MTF
NYSE EURONEXT - MARCHE LIBRE PARIS
SISTEMA ESPAÑOL DE NEGOCIACION DE ACTIVOS FINANCIEROS
THE PLUS-QUOTED MARKET GB
THE PLUS-TRADED MARKET GB
POSIT IRLANDA
POWERNEXT FRANCIA
VIRT-X EXCHANGE LIMITED GB

Lista internalizzatori sistematici

Nome
ABN AMRO (London Branch)
BNP PARIBAS ARBITRAGE
Danske Bank
Nordea Bank Danmark A/S
Citigroup Global Markets Limited
Citigroup Global Markets U.K. Equity Limited
Credit Suisse Securities Europe Ltd

martedì 6 novembre 2007

MiFid- Il mercato Over the Counter(OTC)delle obbligazioni



Vi è una sostanziale differenza tra l’operatività per una banca retail prima della MiFid e dopo, nel campo della negoziazione Over The Counter delle obbligazioni. Analizziamo i processi nei due casi(esempi):

-prima del 1 novembre 2007Il cliente vuole acquistare le obbligazioni Gmac euro 4,75% 2009 e passa l’ordine di acquisto alla propria filiale bancaria senza conoscere l’esatto prezzo di acquisto in quanto l’obbligazione è trattata Otc.
L’operatore titoli di filiale chiama la direzione finanza della sede centrale e chiede se il titolo è disponibile nel paniere titoli o a che prezzo si può acquistare sul mercato Otc.L’operatore titoli della direzione ,se il titolo non è in paniere, acquista sul mercato Otc tramite la transazione su Bloomberg di uno dei market makers con i quali ha la “linea” operativa. La verifica della best execution è in base alla funzione ALLQ di Bloomberg dove si vedono le migliori quotazioni NON irrinunciabili in quanto il mercato Otc, anche se è possibile “tradare” in forma elettronica, è pur sempre Otc (e le “regole” sono imposte dai market makers stessi cioè il “trade” è “subject” in quanto potrebbe essere anche NON eseguibile al dato prezzo –bisogna aspettare qualche secondo o minuto per la conferma del trade stesso-).La direzione titoli trasferisce le informazioni alla filiale (e poi al cliente).
In definitiva : poca visibilità pre e post trade ,velocità dell’esecuzione media, scarsa “consistenza” della best execution,il cliente non conosce perfettamente la “strategia”dell’esecuzione.

-dopo il 1 novembre 2007Il cliente conosce tramite il documento di execution policy consegnatoli dalla banca, qual’ è la “strategia di esecuzione della banca” nel segmento obbligazioni Otc.Prendiamo il caso che la banca passi l’ordine a un nuovo Mtf obbligazionario esterno(oppure l’alternativa “un po’ più scomoda” per la banca sarebbe quella di “internalizzare” l’ordine con più problematiche in fase di best execution su obbligazioni non branded-come la Gmac euro 2009-).
L’operatore titoli di filiale in questo caso può in tempo reale conoscere il prezzo di acquisto (proposta irrevocabile dell’Mtf obbligazionario)per esempio via supporto web e trasferire tale informazione pre trade(trasparenza pre trade)al cliente;può inviare l’ordine tramite routing che è collegato alla direzione titoli della banca.
Tramite interconnessione la banca trasferisce automaticamente l’ordine d’acquisto ,nella frazione di tempo infinitesimale, al mercato Mtf obbligazionario e verrà eseguito l’ordine stesso(quotazioni irrinunciabili). Sempre in tempo reale vi sarà il processo inverso di informazione alla filiale e al cliente (trasparenza post trade).Chi garantisce la best execution? La banca stessa tramite la sicurezza di “aderire” all’Mtf che,per motivi commerciali, cercherà nel tempo di garantire la best execution .(ricordiamo come “total consideration”) ai propri clienti.
In definitiva: visibilità (trasparenza) pre e post trade,velocità di esecuzione, best execution. In perfetta compliance con la MiFid!!!!!